La bambola di Chiara Ferragni contro il cyberbullismo in vendita da oggi

Chiara Ferragni si schiera contro il cyberbullismo e lo fa creando la prima bambola a sua immagine e somiglianza, in collaborazione con Trudi.

Chiara Ferragni si schiera contro il cyberbullismo e lo fa creando la prima bambola a sua immagine e somiglianza. L’influencer più nota al mondo sostiene l’associazione no profit Stomp Out Bullying, nata nel 2005 per lottare contro il bullismo digitale e per educare i giovani a un corretto uso di internet e dei social.

In vendita da oggi

Eccola la prima bambola di Chiara Ferragni in collaborazione con Trudi a sostegno della lotta contro il cyberbullismo! La “Chiara Ferragni doll” è stata presentata in anteprima il 6 maggio sul sito Theblondsalad.com al prezzo di 35 euro e in appena 5 ore è andata già in sold out.

La vendita della bambola partirà oggi, in occasione del 32esimo compleanno della Ferragni. Potete trovarla online sul sito di Trudi oppure su Amazon.

La bambola richiama perfettamente le sembianze della Ferragni: occhi azzurri, capelli biondissimi che incorniciano un viso addolcito da un velo di blush e sneakers bianche ai piedi.

https://www.instagram.com/p/BxFyFkNAz5C/

https://www.instagram.com/p/BxH6SDkAf_W/

https://www.instagram.com/p/BxIx-OBlICz/

«Sono stata vittima di odio e cyberbullismo»

Chiara Ferragni lo sa bene cosa significa essere vittima di violenza attraverso i social, essere bersagliati da commenti e insulti discriminatori: e questo è il motivo che l’ha spinta a sostenere questa causa e a donare il ricavato delle vendite della bambola all’associazione Stomp Out Bullying.

Queste le parole della fondatrice di The Blonde Salad.

«Sin da quando ho mosso i primi passi nel mondo del digitale sono stata vittima di odio e cyberbullismo, ma superandolo sono riuscita raggiungere i miei sogni. Sono determinata a iniziare un percorso concreto che mi permetta di aiutare chiunque sia stato colpito da questa tematica».

La Ferragni crede fermamente nella missione dell’associazione e nella loro lotta contro gli abusi in rete, contro la violenza e l’odio discriminatorio di chi si nasconde dietro una tastiera e uno schermo da pc.

Leggi anche:

Seguici su Instagram