Bibbiano, Claudio Foti: chi è lo psicoterapeuta prima condannato e oggi assolto? I fatti

Cosa è successo a Bibbiano? E cosa c'entra Claudio Foti, oggi assolto totalmente dalle sue accuse? I dettagli a seguire nell'articolo.

Claudio Foti è lo psicoterapeuta che nel 2021 è stato condannato in primo grado nei raccapriccianti fatti di Bibbiano; l’accusa era di abuso d’ufficio e lesioni dolose gravi. Oggi è stato assolto in secondo grado dalla Corte d’Appello di Bologna; secondo quest’ultima, infatti, non ha commesso il fatto – parlando di abuso d’ufficio – mentre per la seconda accusa, quella delle lesioni dolose gravi, il fatto non sussiste.

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Oltre a questo, comunque, Foti è anche il fondatore – nonché responsabile – dell’Associazione Onlus Hansel & Gretel di Moncalieri, nella provincia di Torino. Il comune di Bibbiano aveva commissionato al terapeuta lo svolgimento di sedute di psicoterapia, convegni e corsi di formazione.

Chi è Claudio Foti e cosa c’entra con Bibbiano?

Nel 2018 la Procura di Reggio Emilia, in cui risiede il comune di Bibbiano, ha registrato un aumento significativo e consistente, nonché anomalo, di segnalazioni di abusi sessuali su minori, relative soprattutto ai due anni precedenti. In particolare, tali segnalazioni sono state associate per lo più al servizio sociale dell’Unione dei comuni della Val D’Enza. Da qui, dunque, è partita un’indagine sulle sedute di psicoterapie e sui metodi utilizzati per constatare eventuali abusi relativi ai minori, suggerite dagli stessi nei confronti delle famiglie o delle maestre.

L’inchiesta portò ad alcuni arresti nel giugno del 2019, facendo emergere un meccanismo malato che portava – attraverso l’intervento dei servizi sociali e dell’Associazione Hansel & Gretel di Claudio Foti – i bambini lontani dalle loro famiglie di origine. I minori, allontanati dalle loro case, venivano poi inseriti nella struttura pubblica La Cura, gestita sempre dalla Onlus di Foti.

Il processo

Oggi, a distanza di tempo e dopo diverse udienze, la sentenza per Claudio Foti cambia completamente: la Corte d’Appello di Bologna lo ha assolto da ogni accusa segnalata dall’indagine Angeli e Demoni. Insomma; secondo il Tribunale lo psicoterapeuta non ha commesso il fatto e in quanto a lesioni dolose gravi, addirittura, il fatto non sussiste. Oltre a questo, poi, è stata anche confermata l’assoluzione dall’accusa di frode processuale.

In primo grado, comunque, Claudio Foti era stato condannato a quattro anni per i deprecabili fatti di Bibbiano. Il diretto interessato, uscito finalmente dall’aula, ha commentato così la sua piena assoluzione: “Hanno vinto la verità e la giustizia, dopo quattro anni di gogna. Ho pianto, si è incrinato il teorema accusatorio”.

Anche il suo avvocato Luca Bauccio – pienamente soddisfatto della sentenza – ha commentato così quanto successo dopo l’esplosione del caso Bibbiano: “Foti è stato riscattato di quattro anni di umiliazione e persecuzioni come uomo e come psicoterapeuta”. Nonostante l’assoluzione di Foti, comunque, il processo continua contro altri 17 imputati, che non hanno scelto il rito abbreviato a differenza del terapeuta.

Le accuse

Secondo il Tribunale, comunque, l’abuso di ufficio di cui è stato accusato Claudio Foti sarebbe stato commesso in concorso di colpa con il Sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, che avrebbe permesso l’affidamento senza gara all’Associazione Hansel & Gretel, del servizio di psicoterapia nell’Unione Val d’Enza.

Le lesioni di cui si è parlato nello specifico riguardano quelle ai danni di una giovanissima paziente che ha riscontrato gravi problemi di ansia, depressione e altri disturbi provocati dalle sedute di psicoterapia alle quali aveva partecipato. In merito a questo caso, Claudio Foti è stato accusato di aver indotto nella ragazzina il convincimento di aver subito abusi sessuali da parte di suo padre e di averla sottoposta all’innovativa tecnica Emdr, conosciuta anche come “La macchina dei ricordi”.

Nell’atto processuale si legge che Foti abbia operato “in totale violazione dei protocolli di riferimento”. Questo fu uno degli episodi di cui si parlò di più, innescando un ragionamento politico dietro ai raccapriccianti fatti di Bibbiano e dell’inchiesta Angeli e Demoni; tale indagine, infatti, infiammò anche la campagna elettorale per le votazioni Regionali in Emilia-Romagna all’inizio 2020.

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