il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha deciso che Fabrizio Corona dovrà rimanere in carcere per scontare gli ultimi 5 mesi previsti.
Fabrizio Corona rimarrà in carcere meno del previsto, si pensava che questa volta dovesse scontare almeno 4 anni, e invece resterà in carcere per scontare nuovamente i 5 mesi trascorsi in affidamento terapeutico che non sono stati ritenuti validi.
Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Milano revocando l’affidamento terapeutico per l’ex agente fotografico, tornato in carcere il 25 marzo scorso, e accogliendo la richiesta dell’ avvocato generale Nunzia Gatto.
Perché Fabrizio Corona è tornato in carcere
Fabrizio Corona aveva avuto la possibilità di uscire dal carcere il 21 febbraio del 2018 per disintossicarsi dalla cocaina, ma fuori dal carcere avrebbe dovuto rispettare alcune prescrizioni, imposte dal magistrato di sorveglianza Simone Luerti e “allentate” col passare del tempo (tanto che era potuto tornare a lavorare).
Un susseguirsi di violazioni e richiami e la procura si è trovata a dover reagire duramente. Il 25 marzo le reiterate violazioni hanno spinto il giudice di sorveglianza Simone Luerti, a sospendere il regime di affidamento terapeutico, rispedendolo in carcere.
Il giudice ha sottolineato anche l’atteggiamento di “insofferenza e ribellione alla pena detentiva” e “alla magistratura” dell’ex “re dei paparazzi”, evidenziato attraverso i suoi canali social e le sue ospitate nei programmi tv.