Giulia De Lellis perché va dallo psicologo? Il discorso sulla terapia, perché oggi è ancora un taboo e perché farebbe bene a tutti
Giulia De Lellis si è dimostrata un esempio positivo, parlando del suo percorso di cura con uno psicologo; l’influencer ha deciso di aprirsi riguardo alla sua esperienza e la sensazione che prova dopo le sessioni. Ha condiviso con i suoi followers l’importanza della terapia e i motivi che l’hanno spinta a intraprendere questo percorso.
Il discorso di Giulia De Lellis rappresenta uno dei modi migliori e meno ipocriti di lanciare i giusti messaggi. L’influencer non si è limitata a fare delle dichiarazioni e non ha scelto di approfittare di una tematica, ma su domanda ha riportato la sua esperienza. Imparare a parlare del ruolo dello psicologo, senza stigmatizzarlo o renderlo un’eccezione che fa riferimento a casi estremi, è fondamentale per educare e far avvicinare tutti alla terapia.
La sensazione “post psicologo”
Giulia De Lellis ha parlato apertamente con i suoi followers della sensazione che prova dopo le sessioni di terapia psicologica. Dopo una visita dallo psicologo, l’influencer ha rivelato di sperimentare un grande senso di appagamento. Ha deciso, quindi, di consigliare a tutti di intraprendere un percorso terapeutico. Per esplorare questa sensazione in modo più approfondito, ha aperto un box domande per discutere con i suoi seguaci e cercare una definizione più precisa. Giulia ha utilizzato il termine “destrutturata” per descrivere questa sensazione, che indica un cambiamento completo del suo umore e delle sue “vibes” dopo la terapia.
Il motivo dietro la scelta della terapia: perché Giulia De Lellis va dallo psicologo?
Ma perché Giulia De Lellis ha deciso di intraprendere la terapia? La motivazione principale è quella di cercare di vivere in modo più sereno. Come molte persone, anche l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne ha dei momenti in cui si sente vulnerabile.
Inoltre, la terapia si è rivelata un grande aiuto nell’affrontare i traumi del suo passato, che talvolta possono mettere a rischio la sua serenità. Giulia ha condiviso con i suoi followers: «Ci sono stati dei traumi. Alcuni li conoscete e altri no. Vado in analisi per cercare quel benessere che ogni tanto perdo».
Non è stato specificato a quali traumi si riferisse, ma molti hanno ipotizzato che potesse includere il tradimento subito dal suo ex fidanzato Andrea Damante. Tuttavia, al momento non sono stati forniti dettagli specifici su questo argomento e non sono neanche necessari, né sono il focus del discorso.
L’importanza della terapia
Il discorso di Giulia De Lellis arriva in un momento storico importante per il dibattito sulla salute mentale, la sua cura e la sua prevenzione. Andare dallo psicologo continua ad essere, in molti contesti, un taboo e l’accessibilità al percorso terapeutico continua ad essere un privilegio di pochi.
Da una parte ci sono gli ovvi motivi economici e proprio per questo motivo lo Stato dovrebbe essere capace di garantire ai suoi cittadini la possibilità di accedere alla terapia. Il famoso bonus psicologo non era abbastanza strutturato: la scarsità dei fondi messi a disposizione, le tempistiche troppo lunghe e la poca chiarezza delle informazioni fornite dall’INPS ne hanno evidentemente limitato il potenziale. Ma è una strada da continuare a battere e rivendicare.
Dall’altra parte c’è, come dicevamo, una sbagliata percezione del percorso terapeutico. Andare dallo psicologo continua ad essere una cosa da ”malati” o per casi limite. Ma dobbiamo imparare a ricostruirne il significato e l’importanza. Quando si rompe un osso, nessuno fa obiezioni o considerazioni sulla possibilità o meno di andare da un ortopedico. Si fa e basta. Perché non dovrebbe essere la stessa cosa quando ci sentiamo rotti dall’interno dalle nostre dinamiche psicologiche e dalle storie di vita che l’hanno rese tali? Vivremo in un mondo migliore quando succederà. Se riusciremo a farlo succedere.